Il nostro cervello utilizza principalmente il linguaggio metaforico, simbolico e analogico più di quello logico, questa è la ragione per cui da quando esiste l′uomo, esistono i riti.
Prima ancora della nascita della parola, delle lingue e della scrittura, esistevano rituali codificati che facendo appello all’utilizzo dei nostri archetipi ancestrali, permettevano di celebrare i momenti più significativi della vita.
I Miti, le religioni, la storia delle civiltà attestano l’importanza essenziale di riti e cerimonie: dal levarsi al calar del sole ogni giorno, mese, anno era scandito dalla celebrazione di riti di nascita, morte, unione, iniziazione, battesimo, matrimonio, benedizione del raccolto, guarigione…
Tuttavia nella cultura occidentale moderna si è sostanzialmente perso il contatto con l’esperienza quotidiana del Mistero e del Sacro, relegati ad appannaggio esclusivo delle istituzione religiose.
Proprio per questo, l’uomo contemporaneo sente sempre più il bisogno di riappropriarsi di una dimensione spirituale consapevole e di averne eperienza diretta.
Da qui l’importanza di riportare in vita gli antchi riti perchè ogni rituale permette all’uomo di entrare in contatto con ciò che esiste di più sacro in Sè e nel Cosmo.
Questi riti, nascendo da saperi ancestrali provenienti dalle più antiche tradizioni esoteriche, sciamaniche e religiose, ed utilizzando un linguaggio mitico-simbolico, permettono di attivare l’intuizione inconscia segnando il passaggio di un singolo, di una coppia o di un gruppo, da uno stato di coscienza ad un altro, da una condizione di vita ad un’altra.
Per esempio:
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Coppie che hanno deciso di vivere insieme, o che si sono sposate legalmente, possono rinnovarne gli intenti mediante la celebrazione di un rituale di unione;
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Si può decidere di celebrare la nascita di un bambino accogliendolo al mondo con il battesimo dei quattro elementi;
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Una coppia che ha difficoltà nell’avere figli può trarre grande giovamento dal compiere dei rituali che permettano, tanto alla donna quanto all’uomo, di riconnettersi con la propria forza creatrice primigenia;
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Una persona che voglia liberarsi da un processo di identificazione o dipendenza potrà compiere un rito in cui riconosce il proprio nome interiore di potere, di bellezza e di amore.
Cosa è il Counseling
L’approccio metodologico del counseling parte dalla convinzione che in ciascun essere umano siano presenti potenzialità illimitate, e tutte le risorse necessarie per superare le difficoltà della vita.
Il counselor ha il ruolo di facilitatore e mediatore nell’attivare processi di autoguarigione da parte del cliente.
In quest’ottica, all’nterno dell’attività di counseling confluiscono una serie di pratiche metodologie e approcci psicologici rivolti a supportare e sostenere l’individuo o la coppia
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Nell’affrontare la crescita e il cambiamento personali
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Nel porre fine a comportamenti volti all’autosabotaggio
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Nella gestione dello stress e delle emozioni
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Nel liberarsi da credenze limitanti
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Nel gestire e favorire le relazioni
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Nello sviluppare un atteggiamento proattivo nella risoulzione di traumi e problemi e nei confronti della vita
Come si svolge l’attività di Counseling
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Incontri individuali o di coppia della durata di un’ ora
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Rapporto paritario Counselor/cliente
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Utilizzo di tecniche di PNL, approccio psicogenealogico, teatralizzazione mediante rituali ed atti, visualizzazione, Rune, Enneagramma
A chi si rivolge il Counseling
A tutti coloro che sentano il desiderio di mettere in atto un processo di crescita personale, lavorare su proprie aree di miglioramento per elevare la qualità della propria vita in ogni ambito.
Alessandra Di Gesù
Email: info@alessandradigesu.it
Tel: (+39) 338 666 6327